mercoledì 9 maggio 2012

(500) giorni insieme

(500) giorni insieme

(Marc Webb, 2009)


Tom, giovane laureato in architettura, lavora in una società di biglietti di auguri. Quando viene assunta una nuova segretaria, Sole, per lui è subito colpo di fulmine. La loro vivace storia d’amore durerà 500 rocamboleschi giorni.

(500) giorni insieme, il cui titolo originale è (500) days of summer (Summer è il nome della protagonista, che in italiano viene chiamata Sole), è una commedia romantica. E tuttavia ovunque viene definita una non commedia. E il narratore, all’inizio del film, dice "Questa è una storia di un lui e una lei, ma vale la pena chiarirlo subito: non è una storia d'amore." (500) giorni insieme non rientra nei normali schemi. Tom e Sole non sono anime gemelle, Tom e Sole non vivranno per sempre felici e contenti, o almeno, non insieme. Questo film racconta una parte della loro vita, la parte in cui le loro strade si sono incrociate e poi, semplicemente, ognuno ha continuato lungo la propria strada.
(500) giorni insieme è un film nuovo, giovane e frizzante, senza tuttavia avere le solite caratteristiche zuccherose che ci fanno amare i film romantici.

La trama si estende lungo 500 giorni e viene raccontata tramite flashback e flashforward dal punto di vista di Tom. Ci vengono presentate quindi delle piccole scenette in uno stile forse più familiare a Marc Webb, che è alla sua prima esperienza cinematografica, ma che ha già girato dei video musicali. Tuttavia riusciamo tranquillamente a seguire la storia di Tom e Sole, due ragazzi molto diversi, ma anche con molto in comune. Tom è un sognatore, crede al vero amore, ma si accontenta di quello che la vita gli concede. Sole invece non vuole impegni seri, ha un carattere forte e dà l’idea di sapere esattamente quello che vuole. Comunque, fin da subito non ci viene tenuto celato il finale della loro storia, in cui Sole lascia Tom. Finale che comunque non avrebbe dovuto sorprendere, dato che lei era stata chiara nelle sue intenzioni, ma che lascia lo stesso con l’amaro in bocca perché tutta la vicenda viene vista con gli occhi di Tom, che parte idealizzando totalmente Sole e la loro relazione. Il regista, quindi, approfitta della struttura non lineare del film per creare simpatici parallelismi tra il prima (con una visione trasfigurata dall’amore) e il dopo (con una visione decisamente più realistica) e, un po’ a saltelli, viene percorsa questa storia d’amore che appassiona, che crea empatia verso i suoi protagonisti, che ha momenti davvero ironici e divertenti e altri più malinconici, ma che in realtà è una storia normalissima: c’è l’emozione iniziale di scoprire ciò che si ha in comune, ci sono le incomprensioni, gli appuntamenti galanti, la gaffe, i pomeriggi passati all’Ikea. E la storia finisce, come è capitato a ciascuno di noi.
Tom cade in depressione, Sole si fidanza con un altro. Si incontrano tempo dopo e scoprono che la vita, inevitabilmente, è andata avanti. Tom si riprenderà, cercherà un nuovo lavoro e si innamorerà di nuovo.
Questo film non è una storia d’amore, è una parte di vita. Nulla di troppo sdolcinato, nulla di troppo lacrimevole, solo la semplice realtà.
(500) giorni insieme è un film davvero apprezzabile per questa capacità di raccontare fatti di tutti i giorni in modo non banale, ma anzi, fresco e vivace. Merito anche della colonna sonora, assolutamente favolosa e adeguata per ogni momento, con canzoni moderne, fresche e che rimangono in mente, che omaggiano anche a band storiche come i Beatles e gli Smiths.
Qualità aggiunta del film sono sicuramente i due protagonisti, due attori della nuova generazione, in questo momento lanciatissimi ed entrambi talentuosi e con una filmografia interessante se non addirittura di tutto rispetto. Tom è interpretato da JosephGordon-Levitt, che ha al suo attivo partecipazioni a film come Inception e Il cavaliere oscuro – Il ritorno di Christopher Nolan, e che è perfetto, con il suo viso dolce, nel ruolo dell’ingenuo e romantico Tom. ZooeyDeschanel invece è Sole, spumegginate, esuberante e vivace, una parte che le congeniale e che probabilemente rispecchia il suo vero carattere, visto che ha interpratato personaggi simili anche in Guida galattica per autostoppisti, Yes man e la serie tv del 2011 New girl.

Lelisa


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