Si tratta dell’autobiografia del premio Nobel per la fisica Richard Phillips Feynman, ma ATTENZIONE! Chi non ama particolarmente il genere non si spaventi, perché questa è diversa da qualunque altra autobiografia abbiate letto.
La narrazione non segue un ordine cronologico fisso. Si tratta infatti di una trascrizione delle conversazioni avvenute tra questo poliedrico genio e l’amico musicista Ralph Leighton, al quale Feynman ha narrato per anni le avventure vissute. Leighton stesso, in una nota che apre il libro, scrive: “Sembra quasi incredibile che una sola persona, nel corso di un’unica vita, abbia potuto accumulare esperienze così varie e stravaganti. Inoltre, il fatto che una persona sia riuscita da sola a combinare tanti guai è certo fonte d’ispirazione per tutti noi!”
Dotato di un’intelligenza strabiliante, gli capitava con facilità di annoiarsi come spesso accade alle menti geniali; era quindi sempre alla ricerca di qualcosa che potesse soddisfare la sua insaziabile curiosità e la sua incontenibile passione per gli enigmi. Il risultato è stata un’esistenza del tutto fuori dal comune, costellata dagli episodi più sorprendenti e quanto mai vari.