A questo punto, come ben capirete, non potevo evitare di leggere il suo “Robin Hood – Le proscrit” che in italiano è tradotto come “Le avventure di Robin Hood”. A dire il vero ero già pronta ad affrontare con coraggio e spirito di sacrificio una prosa difficile e poco scorrevole, essendo l’opera dell’ Ottocento. Neanche a dirlo, mi sbagliavo completamente!
Le parole si susseguono l’una all’altra con agilità, incalzano il lettore e sorprendono con colori e vivacità degne della più florida Foresta di Sherwood! La trama è originalissima, composta da episodi indipendenti che nello stesso tempo concorrono a far procedere la storia complessiva. E’ davvero uno di quelli che si possono definire “romanzi per eccellenza”: un intreccio perfetto di coraggio, tradimento, prove da affrontare, combattimenti, lealtà, dolore… Senza dimenticare una buona dose di senso dell’umorismo, che rende tanto irresistibili Robin e la sua banda. Non solo! Anche i più romantici avranno la loro parte: credevo che l’aspetto sentimentale della vicenda fosse un espediente cinematografico per rendere più accattivante la storia; invece è già presente nella leggenda originaria, e la bravura di Dumas permette di non dargli eccessiva importanza né di svalutarlo come non meriterebbe.
Non anticipo nulla della conclusione (peraltro abbastanza nota), ma chi non la conosce si prepari, perché è tutto fuorchè scontata. Ciò che importa sapere prima di intraprendere la lettura è che vi riporterà in quell’atmosfera magica sperimentata nell’infanzia e spesso creduta persa, ma mai dimenticata; in quel mondo di eroi impavidi, implacabili malvagi, feste notturne nei boschi e avventure che tolgono il fiato. Avventure che fanno desiderare ardentemente di poter entrare nel libro, e non uscirne più.
Qui sotto il trailer del film di Ridley Scott:
Buona lettura!
Francis
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